A differenza degli anni scorsi, le scadenze ambientali al 30 aprile sono limitate al pagamento dei diritti annuali d’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e al pagamento dei diritti annuali d’iscrizione al “Registro delle imprese che effettuano operazioni di recupero di rifiuti” (gli impianti di recupero) ai sensi degli artt. 214, 215 e 216 del D.Lgs.152/06.

Per quanto riguarda il MUD, invece, la scadenza è slittata al 22 giugno 2019 (invece che al solito 30 aprile),  perché il decreto con le istruzioni per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio 2019 e il termine per la presentazione del modello è fissato a 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto.
Tutte le informazioni sulla compilazione del MUD 2019 si possono trovare sul sito di Ecocamere.

A seguito della soppressione del sistema SISTRI a far corso dal 1° gennaio 2019 (art. 6, comma 1, “Disposizioni in merito alla tracciabilità dei dati ambientali inerenti rifiuti” D.Lgs. 135/2018), sono abrogate le sanzioni relative all’iscrizione SISTRI, al versamento dei contributi e alla corretta compilazione dei documenti, di conseguenza non si devono più versare i diritti annuali entro il 30 aprile.